GeoBarents arriva a Marina di Carrara con 196 migranti a bordo, tra cui 60 minori

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Sbarco di migranti, un appello per una risposta umanitaria e coordinata

GeoBarents arriva a Marina di Carrara
con 196 migranti a bordo, tra cui 60 minori

Continua l'emergenza sbarchi in Italia, tra cui 60 minori, salvati al largo della Tunisia: un ennesimo sbarco che evidenzia la necessità di un'approccio strutturale e umano alla gestione dell'accoglienza

Redazione Online

Salvataggio in mare per altri migranti a Marina di Carrara
Salvataggio in mare per altri migranti a Marina di Carrara

Marina di Carrara | Questa mattina sono sbarcati a Marina di Carrara 196 migranti, di cui 60 minori, provenienti dal naufragio di una imbarcazione al largo della Tunisia. L'arrivo della GeoBarents segna il nono attracco di una nave umanitaria in Toscana quest'anno e il quarto a Marina di Carrara.

Una delegazione della Regione Toscana, guidata dalle assessore Monia Monni per la protezione civile e Serena Spinelli per le politiche sociali, era presente per accogliere i migranti e offrire supporto. Secondo quanto riportato dalle due assessore, la nave ha dovuto percorrere almeno mille chilometri in più a causa di una decisione governativa, aggiungendo almeno quattro giorni di navigazione. Monni e Spinelli hanno sottolineato che questa scelta rappresenta una vera e propria tortura per i migranti, che già hanno vissuto esperienze traumatiche.

Monia Monni ha fatto notare che molti di loro provengono dalle carceri tunisine e presentano evidenti segni di torture. Tra di loro ci sono donne incinte con gravidanze a rischio, un neonato di soli due mesi e un significativo numero di minori non accompagnati. Ha sottolineato l'urgente necessità di gestire l'accoglienza di queste persone in modo umano e dignitoso, criticando il governo per non affrontare strutturalmente e adeguatamente la situazione migratoria.

Serena Spinelli ha evidenziato che lo sbarco di questa nave e le drammatiche condizioni delle persone salvate dimostrano l'inefficacia degli accordi con paesi dove i diritti umani non sono rispettati. Ha sottolineato la necessità di una riflessione su scala europea per una missione comune di soccorso in mare e per l'istituzione di canali di accesso sicuri per consentire un'arrivo sicuro delle persone in cerca di protezione.

La Spinelli ha concluso ringraziando il mondo del volontariato, i servizi socio-sanitari territoriali, il Comune e la Prefettura, nonché le forze dell'ordine, per la loro grande organizzazione e collaborazione nel gestire l'accoglienza. Ha sottolineato che la Toscana ha dimostrato, ancora una volta, la sua umanità nel rispondere all'emergenza migratoria. La situazione continua a richiamare l'attenzione sulle sfide che l'Italia e l'Europa devono affrontare nella gestione dei flussi migratori, evidenziando l'importanza di una risposta coordinata e umanitaria per garantire la sicurezza e il benessere delle persone che cercano protezione e un futuro migliore.

Venerdì 7 luglio 2023

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